curiosità stroriche padovane  1°

COSI’ LA BRENTA GENERO’ LA BRENTELLA
(Guido Caburlotto)

In età comunale svariate guerre tra Padova e Vicenza  causarono nel 1145  la deviazione, da parte dei vicentini, delle acque del Bacchiglione nel canale Bisatto con uno sbarramento lungo il corso del fiume presso Longare. Successivamente, nel 1188 Padova tornò a scontrarsi con Vicenza per tentare nuovamente di conquistare Montegalda con conseguente reazione dei Vicentini che deviarono per la seconda volta le acque del Bacchiglione nel Bisatto.
Ristabilita la sua supremazia, e conquistata Montegalda, per evitare altri rischi, nel 1314 il libero comune di Padova decise la costruzione del canale Brentella, poiché  l’acqua serviva a Padova come risorsa indispensabile alle sue industrie.  

 Il corso d’acqua doveva apportare alla città l’acqua della Brenta alimentando il Bacchiglione.
Poiché le frequenti piene della Brenta, che scaricava liberamente nel Brentella, causavano gravi allagamenti specialmente nella zona del Bassanello, per regolare l'afflusso, Francesco da Carrara ordinò, nel 1370, la costruzione a Limena dei “colmelloni”, ovvero uno sbarramento mobile. A protezione di tale manufatto fu eretto sulla riva destra un castello; castello e colmelloni vennero però distrutti dall'imperatore Massimiliano nel 1509.
Si dovette aspettare fino al 1775 quando la Repubblica di Venezia pose mano alla ricostruzione dei colmelloni. Il nuovo sostegno, tuttora esistente, è costituito da due fabbricati posti a ponte sopra al canale; sono provvisti di panconi mobili che, nel caso, possono bloccare, parzialmente o totalmente, il flusso d'acqua, regolando di conseguenza la portata nel Brentella .
Fino agli inizi del XX secolo Brenta e Brentella sono stati interessati da un intenso traffico di legname. I tronchi tagliati nei boschi dell'Altopiano di Asiago e del Cadore venivano gettati nel Brenta, legati tra loro a formare grandi zattere e lasciati quindi fluitare guidati da un timoniere. Giunto a Limena, il legname proseguiva per il Brentella e quindi per il Bacchiglione fino al Bassanello dove veniva scaricato a terra oppure continuava per il canale Battaglia fino all'omonima località. La cessazione di tale attività avvenne nel 1916
Nel 1919 la stazione e la banchina furono raccordati da una breve ferrovia Decauville. I treni FPP, caricati di ghiaia raccolta nella cava di Carturo e diretti a Padova, giunti a Limena lasciavano alcuni carri in stazione; qui il materiale veniva trasbordato sui carrellini della decauville che erano quindi spinti a mano fino alla banchina da dove la ghiaia veniva trasbordata sulle imbarcazioni dirette Padova o Monselice. Questo traffico continuò fino al 1934.

PDF
 
TORNA TORNA